Invia e ricevi pagamenti con questa app rivolta ai professionisti
Quando si parla di pagamenti online, c'è subito un servizio che ci viene alla mente: PayPal. Ma le possibilità iniziano e finiscono lì? Tutt'altro. Un'alternativa leggermente diversa non è altro che Payoneer, un provider di pagamenti online che permette di inviare e ricevere pagamenti da e verso aziende e mercati in diversi paesi del mondo.
Payoneer è il PayPal dei professionisti.
Occorre tenere presente che esiste una differenza fondamentale tra Payoneer e PayPal: il primo è infatti un servizio destinato solo a pagamenti commerciali, ricevute e conversione di valuta. Il suo pubblico di riferimento, infatti, sono proprietari di aziende, professionisti, freelance e marketplace di prodotti e servizi.
Soluzioni semplici a problemi apparentemente complicati
L'idea dietro Payoneer è quella di offrire soluzioni di pagamento diretto rivolte ai professionisti. Immagina per esempio che la tua attività professionale ti porti ad assumere del personale al di fuori dell'Unione Europea o del tuo paese d'origine: con Payoneer potrai pagare le loro retribuzioni e avere il controllo di tutto il denaro inviato e ricevuto dalla tua azienda o dalla tua attività professionale al di fuori dei confini del tuo paese.
Payoneer lavora con un buon numero di aziende in diversi settori: e-commerce, pubblicità, fotografia e affitti. Alcune delle aziende con cui opera sono Amazon, Fiverr, Airbnb e Upwork, per citarne alcune.
Le caratteristiche principali di Payoneer sono le seguenti:
- Cambio di valuta tra dollari americani, euro e sterline inglesi.
- Possibilità di controllare le transazioni di invio e ricezione di denaro.
- Possibilità di inviare, cancellare o richiedere pagamenti.
Requisiti e informazioni aggiuntive:
- Sistema operativo richiesto: Android 4.4
Ciao a tutti! Mi chiamo Sergio Agudo e sono un appassionato di scienza, di informatica e di videogiochi. Fin da molto piccolo sono sempre stato fissato con i computer e con quello che in una casa spagnola degli anni 80 si chiamavano...
Erika Cecchetto